All’interno dell’Anthologia Latina, la silloge tràdita principalmente dal codex Salmasianus (Par. Lat. 10318), il Iudicium coci et pistoris di Vespa (IV-V sec. a.C.) si configura come una parodica controversia in versi che oppone un cuoco ed un fornaio di fronte al dio Vulcano, arbitro della contesa. A seguire la disamina introduttiva incentrata sull’autore, sullo stile e sullo statuto del componimento, si presenta qui una nuova edizione del testo critico, corredata della traduzione italiana e di un ampio commento linguistico, filologico ed esegetico, nel tentativo di ravvisare la doctrina del versificatore e ricostruire le caratteristiche principali del milieu culturale dal quale scaturisce l’opera.
Salvatore Russo (Palermo, 1987). Docente di ruolo nei Licei scientifici, laureatosi in Lettere Classiche e in Scienze dell’Antichità presso l’Università di Palermo (ove attualmente è docente a contratto), ha conseguito il dottorato in Filologia antica e moderna presso l’Università di Messina e il diploma di Paleografo Archivista presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica.