La composizione di Giuseppe Martucci (Capua 1856 - Napoli 1909) che qui si presenta è fra le più interessanti della storia pianistica italiana. La sua genesi è stata complessa e sofferta. L’autore vi è ritornato più volte, modificandola in profondità. Oggi ne rimangono quattro versioni: la prima per pianoforte solo (1882); la seconda per pianoforte e orchestra, incompleta, che si interrompe alla VII variazione ed è priva di finale; la terza, ancora, per pianoforte solo; e infine, nel 1900, a distanza di quasi venti anni dalla prima idea compositiva, la quarta, per due pianoforti. Il volume, pubblicazione edita nella collana Musiche a cura del Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso, propone una ri-orchestrazione di Alberto Pavoni che, – tra l’utilizzo del materiale esistente e il completamento delle parti mancanti – ci consegna una riscrittura che permette l’esecuzione di una partitura altrimenti ineseguibile.
L’edizione è curata da Alberto Pavoni (completamento dell’orchestrazione dal manoscritto originale incompleto), Stefania Ganeri (revisione della parte pianistica), Roberto Bongiovanni (supervisione generale), con la prefazione di Guido Salvetti.
Completamento dell’orchestrazione dal manoscritto originale incompleto di Alberto Pavoni
Revisione della parte pianistica di Stefania Ganeri
Supervisione generale di Roberto Bongiovanni
pp. 76 volume / pp. 24 fascicolo