Il De la liberté et de la servitude pubblicato da François de La Mothe Le Vayer nel 1643, rappresenta il lucido e innovativo contributo moderno alla filosofia morale e politica di un pensatore bifronte, privatamente critico del potere, pubblicamente difensore della monarchia francese.
Denunciando le contraddizioni dei filosofi che credono di essere liberi in catene e dei cortigiani che scelgono volontariamente di servire per ottenere vantaggi fittizi, La Mothe ridiscute la possibilità da parte dell’uomo di diventare veramente libero.
Federica De Felice insegna Storia della filosofia presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti. I suoi interessi riguardano principalmente l’Illuminismo tedesco e Spinoza. Ultimamente ha tradotto gli Scritti matematici di Niccolò Cusano (EOA, Berlin, 2020).
Adamas Fiucci è Dottore di ricerca e assegnista presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti. Si è occupato della rilevanza psicologica e politica dell’abitudine nel pensiero moderno (La Boétie, Montaigne e Charron) e contemporaneo.