«Il mare è il luogo deputato del viaggio. Lo è fin dai tempi antichi e lo è rimasto e non c’è cielo né terra che regga il confronto: il vero, classico viaggio è per mare».
Seguendo questa affermazione – contenuta nelle prime pagine del libro – gli autori raccontano le vicende vissute da un marinaio, Renzo, chiamato Il Marconi, partito dai monti della Garfagnana, e impegnato in incredibili avventure in un’epoca, quella tra gli anni ’60 e gli anni ’90, così lontana dal nostro odierno sentire, da definirla quasi «mitica». Singapore, Patagonia, India, Canada, Amazzonia e Mar dei Caraibi diventano lo sfondo di inseguimenti, imboscate, tempeste e naufragi. Non mancheranno le storie di fantasmi, le apparizioni di fate morgane e di invisibili indios e le risse tutti contro tutti. Per quanto surreali possano sembrare, per quanto ingigantite dal passaparola e dalla voglia di stupire, sono tutte storie vere perché, come dice il protagonista, alla fine del libro, «i marinai non raccontano mai bugie».
Athos Bigongiali (Pisa, 1945) fa il suo esordio narrativo con Una città proletaria (Sellerio, 1989), da cui è stato tratto anche uno spettacolo teatrale andato in scena nel 1992. Autore di numerosi libri, con Sellerio ha pubblicato Avvertimenti contro il mal di terra (1990), Veglia irlandese (1992) e Lettera al Dr. Hyde di R.L. Stevenson (1994).
Tra le sue numerose pubblicazioni anche Le ceneri del Che (Giunti, 1996), Ballata per un’estate calda (Giunti, 1998), Pisa una volta. Una storia illustrata (Pacini, 2000), Il Clown (Giunti, 2006) e L’ultima fuga di Steve Mc Queen (Felici, 2009), vincitore del Premio Perelà. Autore di dieci radiodrammi per la RAI, Athos Bigongiali collabora alle pagine culturali di vari giornali e riviste ed è membro di giuria di vari Premi Letterari.
Oreste Verrini (Massa-Carrara, 1975), laureato in Economia e Commercio all’Università di Pisa, dove insegna, vive da tempo in Lunigiana, spostandosi spesso in Garfagnana.
Nel 2019 ha pubblicato per Fusta Editore Madri Sulle orme del pittore Pietro da Talada lungo l’Appennino Tosco Emiliano, vincendo nel 2021 il premio nazionale Franco Piccinelli. È coautore del programma radiofonico Passi Paesi Parole – narrazioni a mezzacosta, dedicato alle problematiche delle Aree interne e dei territori montani.