Sotto il titolo principale del libro, articolato come una diade, Il dovere e la speranza, colleghi, amici e allievi hanno voluto rendere omaggio al magistero di Gerardo Cunico in occasione del suo congedo dall’Università di Genova. È così che studiosi di diversa estrazione, provenienza e ispirazione hanno generosamente accolto l’invito dei curatori del volume a confrontarsi sui temi che hanno innervato e sostanziato il denso itinerario di pensiero di Cunico. La coppia concettuale del titolo del libro allude, infatti, ai due pensatori principali – Immanuel Kant e Ernst Bloch – con cui il docente e filosofo genovese ha instaurato un vero e proprio entretien infini, senza con ciò dimenticare l’ulteriore, essenziale polo della sua riflessione: quello che verte sul dialogo interreligioso e interculturale. L’impianto polifonico del volume intende rendere onore a uno stile ermeneutico plurale, segnato dal colloquio critico coi classici del pensiero, ma in grado di tenere insieme acribia filologica e respiro teoretico, severo lavoro di storicizzazione e capacità di attualizzazione dell’autore al tempo presente.