La Quarta Sezione del Congresso Musicale Didattico fa voti perché nelle classi di insegnamento vocale si seguano nei limiti del possibile le seguenti norme e relativa progressione di studi, appoggiate alla fisiologia vocale.
Una Foniatra e un Insegnante di Canto cominciano a porsi delle domande sui fondamenti delle rispettive “conoscenze”. Il confronto si sposta presto dalle rispettive biblioteche a quella del Conservatorio G. Verdi di Milano. Dai testi più recenti ai testi più antichi emerge un passaggio di testimone, che le guerre, soprattutto la Seconda Guerra Mondiale, hanno contribuito a disperdere.
Nasce Scienza e Arte della Voce: evoluzione ed attualità di un dialogo interdisciplinare nei testi della biblioteca del Conservatorio G. Verdi di Milano. Prende subito rilievo la figura carismatica di Carlo Labus, il primo otorinolaringoiatra e foniatra italiano. Il significato fondamentale di Labus per il Progetto è nel suo rapporto con gli Artisti ed Insegnanti del suo tempo. Nel Congresso del Primo Centenario del Conservatorio di Milano, sarà lui, pur medico, a presiedere la sessione di Canto, non per trattare di malattie e terapie, ma per relazionare “Della progressione fisiologica degli esercizi nello studio del canto”.
Grazie al prezioso aiuto della Biblioteca, si sono ritrovati proprio gli appunti, parte dattiloscritti, parte manoscritti di quella sessione. Alcuni Allievi cominciano a trascriverli e così si delinea il progetto di Labus e di quei Docenti. Una progressione “fisiologica” in 14 punti della didattica del canto, tale da garantire apprendimento e salute vocale indipendentemente dallo stile. Quel documento è in questo libro. Lo schema, pur approvato e raccomandato, non diventerà parte della Didattica curriculare, ma penetra molti altri Insegnanti e Medici: Coli, Mastrigli, Nuvoli, Di Pietro, Silva…permettendo a Caruso, Kraus, Callas di parlare di voce naturale, Minimalluft, omogeneità timbro, precisione di intonazione ed articolazione. Nel loro rapporto interdisciplinare quegli Autori precorreranno anche nozioni scientifiche che solo ultimamente abbiamo compreso, in un vero “Ritorno al Futuro” della scienza e dell’arte del canto.