Tra la primavera e l’estate del 1871, nell’allora Casinò di Lisbona al Largo della Abegoaria (oggi Largo Bordalo Pinheiro), si diede avvio e fine a un’avventura intellettuale che avrebbe comunque segnato la storia del pensiero portoghese per sempre. Antero de Quental, il filosofo, il poeta, l’intellettuale di quella “Generazione del ‘70” che scosse l’ottimismo stantio della Regeneração, avrebbe definito quella stagione uma aurora a que se não seguiu dia – ‘un’aurora a cui non seguì il giorno’.
Il volume che oggi si presenta è il frutto di un ricco dibattito scaturito dai seminari organizzati in tempo di pandemia a mo’ di celebrazione del centocinquantenario di quell’epocale episodio socio-culturale. Ma vuole essere anche un omaggio alla memoria e un affettuoso ricordo dell’amico, dello studioso, dell’editore João Paulo Cotrim, prematuramente scomparso, che a quei seminari e a questo volume ha regalato le sue argute e sferzanti osservazioni.
Hanno partecipato al volume: Clelia Bettini, Fabrizio Boscaglia, Vanessa Castagna, João Paulo Cotrim, Giorgio de Marchis, Luíz Fagundes Duarte, Alice Girotto, Guilherme de Oliveira Martins, Paula Morão, Andrea Ragusa, Vincenzo Russo, Valeria Tocco.