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Home Le Collane Biblioteca dei volgarizzamenti - testi (8) 9788846765635
Libro cartaceo
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Il Libro de spirituale gratia di Melchiade sora del monasterrio de Helpede

Volgarizzamento umbro del Liber Specialis Gratiae di Matilde di Helfta (Gubbio, ms. Armanni 1 G 2)


A cura di: Patrizia Bertini Malgarini , Ugo Vignuzzi
premessa di: Marco Bartoli

Collana: Biblioteca dei volgarizzamenti - testi (8)

Pagine: 336
Formato: cm.17x24
Anno: 2023
ISBN: 9788846765635

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Alla fine del XIII sec., nel monastero cistercense di Helfta (uno dei centri più importanti della spiritualità tedesca del periodo), Matilde di Hackeborn rivelò alla sua allieva Gertrude e alla sconosciuta sorella N. una serie di visioni. Le due monache trascrissero questa narrazione mistica in latino e così nacque il Liber specialis gratiae. Il Liber godette, dal XV fino almeno al XVI sec. (ma con ramificazioni fino al XVIII), di una notevole fortuna: trasmesso (generalmente con il titolo di Liber Spiritualis Gratiae) da numerosi manoscritti in latino, conobbe anche (nel ’400) volgarizzamenti in medio olandese, medio alto tedesco, medio svedese e medio inglese (spesso con tradizioni ricche e complesse).
Alle “traduzioni” nelle varie lingue europee si aggiunge ora il volgarizzamento umbro sconosciuto (fine XV o inizio XVI secolo), conservato nel Fondo Armanni dell’Archivio di Stato di Gubbio (ms. 1 G 2), intitolato Libro de Spirituale Gratia della beata Melchiade. L’identificazione di questo volgarizzamento costituisce un importante punto di partenza per la ricostruzione dei rapporti (in particolare in prospettiva cultural-linguistica) del monastero della SS. Trinità di Gubbio con i monasteri di Monteluce a Perugia e di S. Lucia a Foligno, i due principali centri del movimento osservante femminile umbro, soprattutto nella seconda metà del XV secolo. Anche sul piano storico-linguistico, si tratta di una testimonianza preziosa per la ricostruzione di un contesto linguistico marcatamente femminile in cui proficuamente s’incontrano registri “alti” e presenze localistiche.


Patrizia Bertini Malgarini è professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università LUMSA di Roma, Direttore del Dipartimento di Scienze Umane. I suoi studi si sono incentrati in particolare sulla diffusione della lingua e della cultura italiane fuori dai confini nazionali; la storia della letteratura dialettale fra Sei e Ottocento; l’attività liturgico-pastorale della Chiesa e della pietas cattolica nella storia linguistica italiana; la lingua della gastronomia italiana, a partire da Pellegrino Artusi. Ha lavorato inoltre alla descrizione dei linguaggi giovanili con specifica attenzione alle hate words, alla lingua dei social media e soprattutto a quella di Twitter. Ha da ultimo approfondito il ruolo svolto dalle più importanti grammatiche umanistiche nella fissazione di un italiano “comune”, anche nella prospettiva della fortuna europea di queste opere.


Ugo Vignuzzi è professore ordinario (fuori servizio) di Dialettologia italiana nell’Università di Roma La Sapienza; Accademico emerito della Crusca, Socio Ordinario dell’Istituto nazionale di Studi Romani, dell’Accademia dell’Arcadia e del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani.
Gli è stato attribuito dall’Accademia Nazionale dei Lincei il Premio «Prof. Luigi Tartufari», destinato, per il 2005, alla Storia della lingua italiana, premio che gli è stato consegnato il 16 maggio 2005 dal Presidente della Repubblica Carlo A. Ciampi.