Una recente ricerca sulle fonti documentarie della Certosa a Calci ha fornito non solo nuovi contributi sull’evoluzione architettonica del complesso, ma- grazie al rinvenimento di un documento che attesta la composizione dei pranzi e delle cene servite ai certosini durante il priorato Giuseppe Alfonso Maggi- ha aiutato anche ad approfondire la conoscenza sull’alimentazione tardo settecentesca dei certosini di Calci. Priore Maggi, a cui si deve l’attuale splendore della certosa, oltre alla sontuosa riconfigurazione architettonica e pittorica, prestò anche attenzione ai luoghi destinati alla produzione e conservazione dei prodotti alimentari e alla preparazione del cibo di magro con estrema creatività: i piatti gustosi e assai diversificati che, predisposti secondo la regola dell’ordine, garantivano ai certosini la longevità.
Una breve sintesi dell’evoluzione della certosa agevola a cogliere le consuetudini della vita certosina, a comprendere i cambiamenti avvenuti nel tempo e a distinguere gli ambienti connessi all’alimentazione.
Ewa Jolanta Karwacka Codini, Professore associato di Storia dell’Architettura presso l’Università di Pisa; in passato ha svolto attività di ricerca presso la Scuola Normale Superiore. Ha esplorato l’architettura dell’età moderna e del basso Medioevo, spaziando nelle aree geografiche diverse; ha investigato con particolare riguardo i temi e i protagonisti del Rinascimento in Toscana. Ha curato le mostre, ha fatto parte di progetti di ricerca nazionali e internazionali; è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui diverse monografie e saggi, che rivelano un preminente interesse per lo studio critico dell’opera architettonica esaminata nel suo contesto culturale e nella sua realtà costruita.
Daniela Stiaffini si è laureata in Lettere, con una tesi in Storia Medievale, presso l’Università di Pisa dove ha poi conseguito la Specializzazione in Archeologia Medievale e successivamente il Diploma in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Firenze. Svolge attività di ricerca su temi di storia pisana, manufatti vitrei e vetrate in età pre-industriale. È autrice di più di duecentocinquanta pubblicazioni, fra cui si segnalano: Il vetro nel Medioevo. Tecniche, strutture e manufatti, Roma 1999 e l’edizione critica dei Diari di Viaggi di Giuseppe Alfonso Maggi, priore della Certosa di Pisa a Calci dal 1764 al 1797.