Questo volume pone l’attenzione sulla rappresentazione letteraria del porto, luogo dalla forte evocazione simbolica, porta d’accesso nella frontiera che separa la città dal mare.
Seguendo una prospettiva necessariamente interdisciplinare, ci si propone di percorrere alcune tappe essenziali del romanzo ottocentesco francese, indagando costanti e varianti dell’idea e della funzione del porto attraverso l’analisi di testi letterari scelti per la loro esemplarità: dalle opere di Chateaubriand, padre del récit de voyage letterario, passando per Stendhal, Gautier, Balzac e Zola, fino ad arrivare a Maupassant. Scopo del lavoro sarà rivelare le suggestioni offerte dall’intersezione tra immaginario del porto e studi letterari.
Giulia Scuro insegna Letteratura francese all’Università di Napoli L’Orientale. Ha scritto su Balzac, Maupassant e la storia della sessualità nel XIX secolo e curato il saggio Inversione del senso genitale e altre perversioni sessuali di Jean-Martin Charcot e Valentin Magnan (Pacini, 2022). Attualmente fa parte dell’équipe di ricerca del progetto “Les Ports de la Méditerranée”.