Il volume costituisce la prima monografia su Giulio Mencaglia, scultore originario delle Alpi Apuane celebrato dalle fonti fin dal Seicento per le qualità del suo scalpello ma non ancora studiato nella sua produzione complessiva. Dalle elevate capacità di ritrattista che lo contraddistinguono e dal linguaggio classicista appreso nell’Urbe, l’artista è analizzato in una prospettiva unitaria e diacronica che procede dal Ducato di Massa e Carrara e termina nel Viceregno spagnolo di Napoli. Il suo catalogo, qui ricostruito, offre considerevoli spunti di riflessione sul contesto delle botteghe partenopee e sulle relazioni artistiche con Roma e la Toscana.
Antonello Ricco è ricercatore in Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Salerno. Ha pubblicato saggi e monografie che spaziano dalle arti applicate alla grafica, dalla pittura alla scultura tra Quattro e Ottocento. In Italia ha collaborato con il Ministero della Cultura e all’estero con la Custodia di Terra Santa di Gerusalemme.