Il libro intende offrire una disamina delle relazioni interdisciplinari tra storia della letteratura italiana e storia della medicina. Dall’Umanesimo alla Contemporaneità, i saggi raccolti riflettono sugli snodi socioculturali in cui i due linguaggi si sovrappongono e si intersecano, adottando una prospettiva strettamente letteraria e impiegando gli strumenti propri della critica del testo.
La riflessione sulle modalità di raccordo tra i due saperi e sulla proficuità delle reciproche inferenze consente di spiegare, in una prospettiva storico-culturale più ampia, la ricorsività di temi, immagini e questioni, e di interrogarsi sulle modalità con cui la letteratura accoglie stili e modelli epistemologici della medicina per esprimere nuove visioni del mondo e per trovare nuove strade ermeneutiche.
Maria Di Maro è ricercatrice di Letteratura Italiana presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila. I suoi interessi di ricerca riguardano la poesia tra XVI e XVIII secolo, la scrittura delle donne, la letteratura dialettale napoletana e i rapporti tra letteratura, medicina, arti e altri saperi.
Valeria Merola insegna Letteratura italiana presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila. La sua ricerca si occupa in particolare di scrittura per il teatro, del tema morale nella letteratura, di poesia barocca, di scrittura femminile e di rapporti tra letteratura e medicina. Dirige la collana Raccordi. Studi di letteratura e altre discipline (Peter Lang).