Le galle sono piccole protuberanze vegetali che si formano sulle piante per l’azione di altri organismi viventi, come insetti e acari. Tra le più complesse e curiose forme di interazione animale-pianta, le galle hanno affascinato generazioni di naturalisti. Difficile pensare che il loro studio sarebbe divenuto, alla fine del XIX secolo, l’oggetto di una vera e propria scienza, la “cecidologia”, al confine tra botanica e zoologia. Ne era convinto Alessandro Trotter (1874-1967) che di questa disciplina fu uno dei principali rappresentanti in Italia. Nell’arco di circa cinquant’anni di attività, dal 1890 al 1940, egli riunì una straordinaria collezione oggi conservata al Museo botanico dell’Università di Padova. La mostra racconta alcune delle storie racchiuse nei “microcosmi” delle sue galle: storie di relazioni – tra piante e animali, ma anche tra i molti naturalisti e naturaliste che, come Trotter, si lasciarono affascinare dalle meravigliose metamorfosi degli esseri viventi e dei loro ambienti.