“Era partito per fare la guerra, per dare il suo aiuto alla sua terra…” Vengono subito in mente le parole e le note di Fabrizio De Andrè, appena il racconto di Renzo Galardini inizia. Non per evocare qualcosa di realmente guerresco, s’intende, ma perché una versione eroicomica de La ballata dell’eroe, canzone tra le più struggenti del cantautore genovese (era il 1961) può funzionare da sfondo ai ricordi (era il 1960) del pisanissimo Galardini. Come se dal mare, al largo della Meloria, un coro di sirene intonasse un irresistibile canto sulle mirabolanti imprese del giovane cavaliere partito “per dare il suo aiuto alla sua terra”.