Marsia è il satiro che trovò il “flauto” gettato via da Atena, perché suonarlo le smorfiava la bocca rendendola brutta. Suonando giorno e notte quello scarto dell’Olimpo, superó le melodie di Apollo, il quale per invidia lo uccise. Marsia è il simbolo di una cultura simultaneamente debole e potente, vernacolare e individuale, che sfida lo squilibrio tra forza e sedizione, tra bellezza reale e bruttezza ideale. Ridando fiato al suo flauto, la collana Marsia edita libri di storia della filosofia, dell’arte, dell’estetica e della cultura, in base all’idea che la vita non conosce i confini chiamati “discipline”, dalle quali usciamo per tornarvi più lucidi e inventivi, quando sembra che domini quasi esclusivamente il sapere matematico-politico.
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Direzione
Santi Di Bella
Comitato scientifico
Alexander Auf der Heyde (Università di Palermo), Carmelo Bajamonte (Università Vanvitelli - Napoli), Maurizio Cambi (Università di Salerno), Xin Chen (Virginia State University, Shangai Normal University), Paolo D’Angelo (Università degli Studi Roma Tre), Giuseppe D’Anna (Università Cattolica - Milano), Gianluca Garelli (Università di Firenze), Giuseppe Giordano (Università di Messina), Marco Lecis (Università di Cagliari), Norma Mangione (Archivio Salvo - Torino), Massimiliano Marianelli (Università di Perugia), Edoardo Massimilla (Università Federico II - Napoli), Antonio Menon (The Bank Collection - Bassano del Grappa), Ardian Ndreca (Pontificia Università Urbaniana - Roma), Ivana Randazzo (Università di Catania), Emmanuelle Spiesse (Sciences Po - Bordeaux), Lina Scalisi (Università di Catania, Accademia di Belle Arti - Catania), Andrea Sciascia (Università di Palermo), Michael F. Zimmermann (Katholische Universität - Eichstadt)
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