collana diretta da Flavia Monceri
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La collana Sakura si propone di riflettere sui prodotti culturali e sulla loro capacità di dar forma alle questioni più profonde e ricorrenti per gli individui e le società umane. Sakura vuole evocare con il suo nome e il suo simbolo, il fior di ciliegio, proprio questa dinamica: come i petali di quel fiore, i prodotti culturali nascono, si sviluppano e muoiono nel mondo fluttuante della vita quotidiana. Ma ognuno di essi lascia, al tempo stesso, una traccia indelebile del proprio esserci stato e del proprio contributo alla modificazione più o meno profonda e duratura del contesto in cui è vissuto. La sottoserie UniversiCorti della collana accoglie al suo interno il premio SAKURA di Universo Corto - International short film festival |
UniversiCorti VII
Collana: Sakura. Filosofie e societa' nei prodotti culturali (14)
Il conflitto sembra essere caratteristico delle società umane e certamente non è assente da quelle contemporanee, nonostante il valore di concetti quali “pace”, “giustizia sociale”, “diritti” o ... |
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Queer Tango
Collana: Sakura. Filosofie e societa' nei prodotti culturali (13)
While living our lives and participating in the different practices we, as individuals and as societies, contribute to different artifacts. |
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Tango queer
Collana: Sakura. Filosofie e societa' nei prodotti culturali (12)
Vivendo le nostre vite e partecipando a pratiche diverse, contribuiamo individualmente e socialmente a differenti artefatti. In questo libro gli artefatti sono definiti come pratiche socio-culturali che continuano a sviluppare e a trasformare gli schemi ... |
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UniversiCorti VI
Collana: Sakura. Filosofie e societa' nei prodotti culturali (11)
Le ampie, complesse e articolate questioni riconducibili all’espressione “emancipazione della donna” sono state e sono spesso oggetto delle rappresentazioni cinematografiche. Tuttavia, un po’ meno usuale è che tali ... |
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UniversiCorti V
Collana: Sakura. Filosofie e societa' nei prodotti culturali (10)
La solitudine, quando non viene né romanticizzata come ricerca spasmodica di indipendenza assoluta, né demonizzata come abbandono da parte degli altri, diventa un interessante punto di osservazione sugli individui e sul loro potere di definizione (e con esso di negoziazione) ... |
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