«C’è qui, tra “temi svolti” in una loro compiutezza e tracce di percorsi volutamente parziali, la linea di svolgimento tracciata nella mia terra da una dignitosa civiltà letteraria. Questa, se non ha prodotto opere straordinarie, ha pur contribuito a definire modi e forme di vita dai quali è scaturito il disegno netto e l’espressione inconfondibile di un linguaggio».
Così, da Vittorio Bodini, Girolamo Comi e Michele Saponaro, fino ai più recenti Salvatore Toma e Antonio Verri, si profila una schiera di autori e di opere che trovano il loro rilievo e la loro collocazione storico-letteraria nelle pagine di Luigi Scorrano, critico acuto e garbato.