Nella Francia dei Lumi, la filosofia sembra ridefinirsi a contatto con il sapere dei cuochi: è recuperando i dibattiti intorno al gusto palatale e alla sue capacità conoscitive, che Diderot esplora le forme di una ragione, tutta moderna, che scopre la prossimità radicale tra piacere e sapere, tra intelligenza e corporeità e tra sensazione e intelletto. Questo volume ricostruisce i nodi teorici e storici del pensiero di Diderot attraverso l’indagine sul gusto e il suo esercizio: passando dal gusto della molecola a quello dell’organismo, l’enciclopedista delinea i tratti di una ragione incarnata, capace di pensare e orientarsi nel divenire a partire dal divenire stesso.
Matteo Marcheschi è assegnista di ricerca in Storia della filosofia all’Università di Pisa. Le sue ricerche si concentrano sull’Illuminismo e sulle concezioni moderne della temporalità. È autore di Storie naturali delle rovine. Forme e oggetti del tempo nella Francia dei philosophes (1755-1812) (Roma 2023).