Il libro discute testi classici del femminismo, offrendone interpretazioni vivide e approfondite, ed esplora questioni mai davvero affrontate in Italia, come la maschilità lesbica e le dinamiche butch-femme, proponendo nuovi spunti per pensare una politica lesbica trans-affermativa. Attraverso l’analisi di testi fondamentali provenienti da diverse tradizioni (in particolare dagli Stati Uniti, dalla Francia e dall’Italia), di documenti d’archivio, manifesti e pamphlet di movimento, Irene Villa ripercorre il dibattito filosofico-politico intorno al lesbismo dagli anni Settanta a oggi, utilizzando la storia della politicizzazione della sessualità lesbica come chiave interpretativa per comprendere la formazione storica, le svolte e i conflitti all’interno della teoria femminista. Il risultato è un quadro vivace e complesso delle visioni sul genere e la sessualità che si sono intrecciate negli ultimi decenni, dal quale la teoria e gli studi queer emergono non solo come una componente essenziale della storia del femminismo, ma anche come un prodotto della riflessione lesbica capace di interrogare lo stigma legato agli atti della sessualità e alle espressioni del genere lesbico. Un libro che non può mancare nella biblioteca di chi si occupa di teoria femminista e studi LGBTQ.
Irene Villa ha ottenuto il dottorato di ricerca in Scienze Umane presso l’Università degli Studi di Verona, dove attualmente è assegnista di ricerca e membro del Centro di Ricerca Politiche e Teorie della Sessualità. Ha pubblicato articoli scientifici e contributi divulgativi dedicati alla storia della politicizzazione del lesbismo in Italia e negli Stati Uniti, e inoltre all’esplorazione storica, teorica e culturale delle sessualità butch-femme. Si interessa di studi di genere e sessualità e storia e teoria femminista e LGBTQ.