Il volume nasce con l’obiettivo di indagare la rappresentazione di Charles Dickens come personaggio nelle letterature di lingua inglese durante gli ultimi cinquant’anni. Inserendosi nel dibattito contemporaneo sul rapporto tra fatto e finzione, biografia e biofiction, scrittura e riscrittura, lo studio delle “vite immaginarie” di Dickens vuole adottare un approccio culturale e semiotico per la lettura del personaggio autore. L’indagine dei fictional Dickens è orientata verso un duplice obiettivo: da un lato, sondare il possibile impatto della letteratura sulle dinamiche sottese alla memoria culturale di Dickens e alla lettura critica delle sue opere; dall’altro, esplorare l’“effetto Dickens” sulla poetica delle autrici e degli autori contemporanei che si sono confrontati con la sua figura e con la sua produzione per riflettere sulla storia, sul canone e sui concetti di verità e di identità. Se David Copperfield ammetteva l’incapacità della scrittura di cambiare il passato, “It is no worse, because I write of it. It would be no better, if I stopped my most unwilling hand. Nothing can undo it; nothing can make it otherwise than as it was”, il nostro studio apre con forza alla possibilità che la letteratura ci sappia guidare verso una migliore comprensione della realtà e di quelle disarmonie dickensiane che da sempre riecheggiano attraverso epoche e luoghi differenti.
Valérie Tosi è assegnista di ricerca in Letteratura inglese presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca includono letteratura vittoriana e neovittoriana, biofiction, letteratura australiana, gli Studi Postcoloniali, l’ecocritica. Tra le sue ultime pubblicazioni: Dickens transcodificato: metafiction, identità ed eredità culturale in The Personal History of David Copperfield (2019) di Armando Iannucci (2024), The ‘Other-in-the-Self’: Love, Ecological Interconnectedness, and Socioemotional Vulnerability in Richard Flanagan’s The Living Sea of Waking Dreams (2024), Ritrovare la lingua, ritradurre la nazione: il dizionario ‘ecoculturale’ di Tara June Winch (2024).